venerdì 28 settembre 2012

Editoriale Settembre 2012

Crisi o non crisi, siamo al posto di combattimento a tradurre nello stile Softing (potenza, flessibilità, eleganza) nuove esigenze sia professionali che di normativa. Infatti l'architettura All In One ha consentito in poco tempo di realizzare nuovi fondamentali ambienti:

Quarmon, resistenza al fuoco
ExSys, verifica strutture esistenti in calcestruzzo
Donjon, dalle pareti agli elementi inflessi - Novità
WallVerine, verifica a seguito di analisi dinamica lineare - Novità
FRP, strutture in calcestruzzo fibro-rinforzate - Novità

I primi due ambienti sono già stati rilasciati, gli ultimi tre lo saranno con EWS37 che vedrà la luce, secondo i piani, entro Novembre di quest'anno. Qualche informazione in più su questi nuovi ambienti, la trovate qui di seguito. Per maggiori informazioni tecniche vi invitiamo a visitare il nostro sito www.softing.it

Ci tengo a sottolineare che la mossa delle regioni di adottare differenti, farraginosi e costosi metodi di deposito dei documenti, non mi piace affatto e, con i soldi che sono costati si poteva far di meglio, di più e magari anche consultando le software house che questo lavoro lo fanno ormai, ahime, da trent'anni. A questo proposito segnalo l'articolo disponibile sul web, dello stimato amico, Paolo Rugarli (“La valiunzione del calcolo strutturale. Una nuova tipologia di validazione”), che è un capolavoro. L'articolo intendo, non Paolo che invece ha un caratterino che il mio, notoriamente irsuto, al confronto pare quello di un educanda. Ma ci vogliono tipini al peperoncino come noi per dar sapore soprattutto a questo ambiente di proni conformisti. Bravissimo Paolo!

Questa mancanza di coordinamento e poca volontà di dialogo da parte delle istituzioni nei confronti delle software house, ci ha portato, come già detto in altro post, alla decisione di uscire da AIST. Dopo due anni di aspettative disattese, ci è stato impossibile non manifestare la nostra delusione dissociandoci da un organismo nel quale abbiamo comunque creduto fortemente dal momento che siamo assolutamente convinti che solo attraverso il dialogo e la collaborazione fattiva sia possibile arrivare ad una soluzione ottimale dei problemi che affliggono il mondo della progettazione e a formulare norme che non siano di ostacolo ma bensì di ausilio a chi giornalmente si confronta con essi.

La normativa senza un software che ne faciliti l'applicazione e la verifica, rischia di essere inutile. Ci spiace notare che, viceversa, chi fa software non viene tenuto nella giusta considerazione quando si tratta di prendere decisioni che hanno un forte impatto sull'ingegneria.

Ma veniamo alle NOVITA' che si prospettano in casa Softing per questo finale d'anno.

Donjon

Chi indovina l'origine del nome, vince una felpa con sopra il gatto Silvestro. A parte gli scherzi, si tratta di un ambiente che ricorda un po' (vi aiuto) il convitato di pietra, quello cioè che non si è accorto che esistono gli elementi finiti bidimensionali e che negli ultimi trent'anni sono divenuti affidabili e pratici, e, amando la tradizione soprattutto per inerzia mentale, ha deciso di riportar tutto ai bei tempi antichi della sua giovinezza. Alla faccia cioè di conservazione delle sezioni piane, di buchi e buchetti che spuntano come funghi nelle pareti ove uno meno li vorrebbe, e che, con ferrea decisione, vuole che esse si comportino come la ben ritta ed obbediente trave inflessa. Obbedisco! pare di sentir dire. Ed obbediamo, quindi, con questo ambiente che, assegnata un'area, integra pazientemente le tensioni dei soggiacenti elementi finiti piani per tirarne fuori degli sforzi graditi al modello della trave. Ciò fatto, sostituito un rettangolo con un segmento, tale segmento può essere usato in EasyBeam per le verifiche di legge delle pareti-pilastro, oppure nel nuovo ambiente denominato WallVerine, che vedremo subito qui sotto.

WallVerine

Poiché la normativa ormai è come i sacri testi che non ci portano alla salvezza terrena ma almeno ci danno la speranza di una serena vita futura, citiamo il sacro testo che dice che le murature possono egregiamente essere analizzate tramite un'analisi dinamica lineare. Ciò fatto, integrate se occorre le tensioni per avere un più elegante modello filiforme nell'ambiente DonJon, si passa a verificare i segmenti con le regole date dalla normativa. Questo metodo era già stato implementato in EasyWall, ma ora è racchiuso in un ambiente tutto suo che garantisce assegnazioni agevoli, rappresentazioni grafiche e stampe dedicate.

Il metodo funziona piuttosto bene e ne sono testimoni tutti coloro che l'hanno utilizzato in EasyWall e che , di fatto, ci hanno convinto a fare questo passo. Va detto che l'approccio DonJon, non costringendo a costruire un incerto “telaio equivalente”, ma, definendo delle aree da sottoporre a verifica, è molto più sereno ed affidabile.

Per chi si chiedesse che fine ha fatto, nel frattempo, l'analisi pushover, possiamo dire solo che si è persa nei meandri della sua stessa labirintica natura senza lasciar dietro di sé neanche quei sassolini che salvarono, se non sbagliamo, Pollicino. Fuor di facezia, per chi come noi, ha sempre usato metodi non lineari perché, per chi fa questo lavoro, sono una bella sfida, troviamo incredibilmente superficiale che nella norma si sia enfatizzato un metodo tutt'ora sperimentale, instabile, i cui risultati non sono agevoli da interpretare, il cui modello è difficile da sintetizzare e influisce grandemente sui risultati. Se si ha un programma "blindato", di questa inaffidabilità non ci si può rendere conto, se si ha un programma flessibile come All In One il discorso cambia. Comunque, per chi volesse "giocare", può assemblare in Earthquake Engineering due elementi di contatto agli estremi di una trave e provare. Buon lavoro.

FRP

E' un po' come la famosissima Zazà resa immortale dal grande Nino Taranto: come fa Zazà senza Isaia? Metaforicamente Isaia è FRP e Zazà è ExSys. Ciò significa che una volta stabilito con ExSys che una struttura esistente va rinforzata, FRP consente di farlo con rinforzi in fibre o placcaggi e incamiciature in acciaio. L'argomento è piuttosto noto per cui dilungarsi non è necessario. L'interfaccia ovviamente è quella standard di All In One e si possono rinforzare gli elementi a taglio ed a flessione, ed i nodi sia a taglio che per la spinta delle tamponature. Vi sono inoltre interessanti e sofisticate funzioni quali il dominio di interazione flessionale o il diagramma momento-curvatura, basate sul modello fisico del problema per cui sono in grado di mettere a confronto gli andamenti con o senza rinforzo. Anche la deformabilità è ottenuta per integrazione delle curvature per cui è accurata ed interessante nelle possibilità e nella formulazione.

Conclusione

Parafrasando Eduardo De Filippo, aggia passa' 'a crisi! L'obiettivo è di consentire sia a voi che a noi stessi di non restare indietro cogliendo delle opportunità tecnicamente molto interessanti che stiamo cercando di rendere appetibili anche dal punto di vista economico.

Buon lavoro a tutti !

Arch. Roberto Spagnuolo, Amministratore Unico, Softing Srl

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