Crisi o non crisi, siamo al posto di
combattimento a tradurre nello stile Softing (potenza, flessibilità,
eleganza) nuove esigenze sia professionali che di normativa. Infatti
l'architettura All In One ha consentito in poco tempo di realizzare
nuovi fondamentali ambienti:
Quarmon,
resistenza al fuoco
ExSys, verifica strutture
esistenti in calcestruzzo
Donjon, dalle pareti agli
elementi inflessi - Novità
WallVerine, verifica a seguito
di analisi dinamica lineare - Novità
FRP, strutture in calcestruzzo
fibro-rinforzate - Novità
I primi due ambienti sono già stati
rilasciati, gli ultimi tre lo saranno con EWS37 che vedrà la luce,
secondo i piani, entro Novembre di quest'anno. Qualche informazione
in più su questi nuovi ambienti, la trovate qui di seguito. Per
maggiori informazioni tecniche vi invitiamo a visitare il nostro sito
www.softing.it
Ci tengo a sottolineare che la mossa
delle regioni di adottare differenti, farraginosi e costosi metodi di
deposito dei documenti, non mi piace affatto e, con i soldi che sono
costati si poteva far di meglio, di più e magari anche consultando
le software house che questo lavoro lo fanno ormai, ahime, da
trent'anni. A questo proposito segnalo l'articolo disponibile sul
web, dello stimato amico, Paolo Rugarli (“La valiunzione del
calcolo strutturale. Una nuova tipologia di validazione”), che è
un capolavoro. L'articolo intendo, non Paolo che invece ha un
caratterino che il mio, notoriamente irsuto, al confronto pare quello
di un educanda. Ma ci vogliono tipini al peperoncino come noi per dar
sapore soprattutto a questo ambiente di proni conformisti. Bravissimo
Paolo!
Questa mancanza di coordinamento e poca
volontà di dialogo da parte delle istituzioni nei confronti delle
software house, ci ha portato, come già detto in altro post, alla
decisione di uscire da AIST. Dopo due anni di aspettative disattese,
ci è stato impossibile non manifestare la nostra delusione
dissociandoci da un organismo nel quale abbiamo comunque creduto
fortemente dal momento che siamo assolutamente convinti che solo
attraverso il dialogo e la collaborazione fattiva sia possibile
arrivare ad una soluzione ottimale dei problemi che affliggono il
mondo della progettazione e a formulare norme che non siano di
ostacolo ma bensì di ausilio a chi giornalmente si confronta con
essi.
La normativa senza un software che ne
faciliti l'applicazione e la verifica, rischia di essere inutile. Ci
spiace notare che, viceversa, chi fa software non viene tenuto nella
giusta considerazione quando si tratta di prendere decisioni che
hanno un forte impatto sull'ingegneria.
Ma veniamo alle NOVITA' che si
prospettano in casa Softing per questo finale d'anno.
Donjon
Chi indovina l'origine del nome, vince
una felpa con sopra il gatto Silvestro. A parte gli scherzi, si
tratta di un ambiente che ricorda un po' (vi aiuto) il convitato di
pietra, quello cioè che non si è accorto che esistono gli elementi
finiti bidimensionali e che negli ultimi trent'anni sono divenuti
affidabili e pratici, e, amando la tradizione soprattutto per inerzia
mentale, ha deciso di riportar tutto ai bei tempi antichi della sua
giovinezza. Alla faccia cioè di conservazione delle sezioni piane,
di buchi e buchetti che spuntano come funghi nelle pareti ove uno
meno li vorrebbe, e che, con ferrea decisione, vuole che esse si
comportino come la ben ritta ed obbediente trave inflessa. Obbedisco!
pare di sentir dire. Ed obbediamo, quindi, con questo ambiente che,
assegnata un'area, integra pazientemente le tensioni dei soggiacenti
elementi finiti piani per tirarne fuori degli sforzi graditi al
modello della trave. Ciò fatto, sostituito un rettangolo con un
segmento, tale segmento può essere usato in EasyBeam per le
verifiche di legge delle pareti-pilastro, oppure nel nuovo ambiente
denominato WallVerine, che vedremo subito qui sotto.
WallVerine
Poiché la normativa ormai è come i
sacri testi che non ci portano alla salvezza terrena ma almeno ci
danno la speranza di una serena vita futura, citiamo il sacro testo
che dice che le murature possono egregiamente essere analizzate
tramite un'analisi dinamica lineare. Ciò fatto, integrate se occorre
le tensioni per avere un più elegante modello filiforme
nell'ambiente DonJon, si passa a verificare i segmenti con le regole
date dalla normativa. Questo metodo era già stato implementato in
EasyWall, ma ora è racchiuso in un ambiente tutto suo che garantisce
assegnazioni agevoli, rappresentazioni grafiche e stampe dedicate.
Il metodo funziona piuttosto bene e ne
sono testimoni tutti coloro che l'hanno utilizzato in EasyWall e che
, di fatto, ci hanno convinto a fare questo passo. Va detto che
l'approccio DonJon, non costringendo a costruire un incerto “telaio
equivalente”, ma, definendo delle aree da sottoporre a verifica, è
molto più sereno ed affidabile.
Per chi si chiedesse che fine ha fatto,
nel frattempo, l'analisi pushover, possiamo dire solo che si è persa
nei meandri della sua stessa labirintica natura senza lasciar dietro
di sé neanche quei sassolini che salvarono, se non sbagliamo,
Pollicino. Fuor di facezia, per chi come noi, ha sempre usato metodi
non lineari perché, per chi fa questo lavoro, sono una bella sfida,
troviamo incredibilmente superficiale che nella norma si sia
enfatizzato un metodo tutt'ora sperimentale, instabile, i cui
risultati non sono agevoli da interpretare, il cui modello è
difficile da sintetizzare e influisce grandemente sui risultati. Se
si ha un programma "blindato", di questa inaffidabilità
non ci si può rendere conto, se si ha un programma flessibile come
All In One il discorso cambia. Comunque, per chi volesse "giocare",
può assemblare in Earthquake Engineering due elementi di contatto
agli estremi di una trave e provare. Buon lavoro.
FRP
E' un po' come la famosissima Zazà
resa immortale dal grande Nino Taranto: come fa Zazà senza Isaia?
Metaforicamente Isaia è FRP e Zazà è ExSys. Ciò significa che una
volta stabilito con ExSys che una struttura esistente va rinforzata,
FRP consente di farlo con rinforzi in fibre o placcaggi e
incamiciature in acciaio. L'argomento è piuttosto noto per cui
dilungarsi non è necessario. L'interfaccia ovviamente è quella
standard di All In One e si possono rinforzare gli elementi a taglio
ed a flessione, ed i nodi sia a taglio che per la spinta delle
tamponature. Vi sono inoltre interessanti e sofisticate funzioni
quali il dominio di interazione flessionale o il diagramma
momento-curvatura, basate sul modello fisico del problema per cui
sono in grado di mettere a confronto gli andamenti con o senza
rinforzo. Anche la deformabilità è ottenuta per integrazione delle
curvature per cui è accurata ed interessante nelle possibilità e
nella formulazione.
Conclusione
Parafrasando Eduardo De Filippo, aggia
passa' 'a crisi! L'obiettivo è di consentire sia a voi che a noi
stessi di non restare indietro cogliendo delle opportunità
tecnicamente molto interessanti che stiamo cercando di rendere
appetibili anche dal punto di vista economico.
Buon lavoro a tutti !
Arch. Roberto Spagnuolo, Amministratore Unico, Softing Srl
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